Napoli, 28 febbraio 2011 – Nessuna discarica a Napoli. Lo chiedono gli intellettuali napoletani al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Per ora sono 35, tra medici e docenti, i firmatari della richiesta inoltrata alla presidenza regionale e motivata dal sovraffollamento urbano che impedirebbe l’individuazione di siti di scarico sicuri per i cittadini. A Napoli la media abitativa è, infatti, di 2.600 abitanti per km/quadrato con picchi di gran lunga superiori nei comuni di Portici e san Giorgio a Cremano. Impossibile quindi immaginare, come previsto dal piano regionale, discariche a Scampia o a Napoli est. Secondo i promotori della richiesta, lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, aveva auspicato nel 2008 l’avvio di una catena di solidarietà tra le regioni. Invito non da tutti recepito. I firmatari si rivolgono dunque a Caldoro che in virtù dei poteri concessi alla sua giunta da una recente giunta, sulla somma urgenza della situazione, potrebbe individuare zone fuori dalla provincia. Un appello in passato lanciato anche dal presidente della provincia, Luigi Cesaro, che ricordava che il 97% del territorio provinciale è sottoposto a vincolo e sarebbe dunque meglio utilizzare le cave censite dalla stessa regione. Intanto, saltato l’incontro con i sindaci dei comuni del nolano, con cui la Provincia spera di chiudere al più presto un accordo, per individuare un’area dove far sorgere una discarica.
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